Mondeghili

La cucina meneghina non è solo risotto allo zafferano con l’osso buco o cotoletta alla milanese. Al contrario, può contare anche di altre delizie, tra cui i mondeghili, le polpette tipiche del capoluogo lombardo.


Descrizione dei mondeghili:

Come molte delle ricette della tradizione, i mondeghili sono un piatto di riciclo. Venivano infatti preparati dalle persone del popolo, che potevano permettersi ben poche sciccherie in cucina e non buttavano via nulla.

Recentemente, con la maggiore sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento, si sta diffondendo sempre più la politica dell’anti spreco anche ai fornelli. Questo piatto diventa così perfetto anche per i tempi moderni.

I mondeghili, infatti, sono delle polpette realizzate utilizzando gli avanzi di carne e il pane raffermo che, insieme ad altri pochi e semplici ingredienti, si mischiano a formare delle palline un po’ schiacciate che poi vengono cotte in padella.

 

Riconoscimenti:

I mondeghili hanno ottenuto un importante riconoscimento nel 2008: la Denominazione Comunale (De. Co). Questo non è un marchio, ma un segno da parte del territorio per identificare il piatto come un simbolo della città. È la medesima denominazione ottenuta da altri grandi emblemi della cucina milanese come la famosa cotoletta.

 

Etimologia del termine “mondeghilo”

Che ci crediate o no, il termine mondeghili ha un’origine araba. Deriva infatti dalla parola al bundukc, che in spagnolo è diventato albondiga. I milanesi hanno preso questa parola e la hanno trasformata in albondeguito, storpiandola poi in albondeghito e, successivamente, in mondeghilo.

Il termine, in realtà, è utilizzato sempre al plurale, perché non si è soliti mangiare una sola polpetta alla volta.

Bisogna inoltre prestare attenzione al fatto che la parola mondeghili non sta ad indicare un tipo di polpetta particolare, ma la polpetta in sé. In milanese, infatti, il termine “polpetta” denota degli involtini di verza ripieni di carne: i verzotti o, in vero dialetto milanese, le polpett de verz.

 

Storia dei mondeghili:

L’etimologia del nome dà molte informazioni sulla storia di questo piatto.

Per capire l’origine dei mondeghili bisogna sottolineare come la città di Milano è stata soggetta alla dominazione spagnola per diversi anni durante il sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo secolo (1535-1704).

La loro genesi è attribuita al musico-gastronomo Abu l-Hasan Ali ibn Nafi, noto come Ziyab, vissuto tra l'VIII e il IX secolo. Sono stati proprio gli Arabi i primi che hanno iniziato a tritare, amalgamare e quindi friggere avanzi di carne arrosto o bollita. La ricetta è arrivata poi agli Spagnoli, con cui avevano molti contatti commerciali e politici. Questi ultimi a loro volta la hanno portata nella città di Milano. La dominazione spagnola, infatti, ha contaminato molto la cultura locale, incluso la sua cucina. 

Rimane ignota l’originale ricetta seicentesca, attualmente non pervenuta; pertanto ci si affida alla più antica versione conosciuta che è ottocentesca. In essa figura la patata, tubero estraneo a questi territori prima di allora e che oggi è nuovamente scomparso nella ricetta dei mondeghili comunemente utilizzata.

Troviamo una definizione delle polpette meneghine nel dizionario milanese-italiano pubblicato da Francesco Cherubini nel 1839; mentre nel 1842 il medico Angelo Dubini, nel suo libro La cucina per gli stomachi deboli, scriveva: Mai mangià i mondeghilj a losteria”. 

La tradizione dei mondeghili si è poi tramandata fino ai giorni nostri, in cui la loro ricetta costituisce uno dei capisaldi della città di Milano.

 

La ricetta:

Gli ingredienti dei mondeghili sono:

   300g di carne bollita (o arrosto) avanzata. Generalmente si usa il manzo, ma è possibile utilizzare quella che si ha a disposizione, seguendo il tipico spirito di riciclo della ricetta.

   70g di mortadella

   1 uovo

   3/4 cucchiai di mollica di pane raffermo

   1 tazzina colma di latte

   pan grattato q.b.

   prezzemolo q.b.

   sale un pizzico

   pepe q.b.

   noce moscata q.b.

   parmigiano grattugiato un cucchiaio abbondante

   una noce abbondante di burro per cuocere



 

Fate ammorbidire la mollica di pane raffermo nel latte.

In una ciotola ponete la carne sfilacciata con una forchetta e la mortadella tagliata a cubetti. Aggiungete anche la mollica strizzata e l’uovo. Unite anche il parmigiano, il prezzemolo, la noce moscata, il sale e il pepe.




Create delle palline e schiacciatele leggermente per dare la tipica forma dei mondeghili. Passatele nel pan grattato.



Cottura:

Per cuocere i mondeghili sciogliete a fuoco medio una noce di burro in una padella antiaderente. Aggiungetene altro qualora dobbiate cuocere delle nuove polpette o se queste si iniziano ad attaccare alla padella, facendo in modo che la superficie metallica sia sempre ben imburrata. Quando risultano dorati da entrambi i lati, togliete i mondeghili dal fuoco.

Tamponateli in carta assorbente e serviteli accompagnati da un contorno.



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