Svezia: polpette dell’Ikea ma non solo
La Svezia è famosa per le sue architetture colorate e la sua natura, ma anche per l’arte culinaria ricca di sfumature, tra cui compaiono le polpette dell’Ikea! Continuate a leggere per scoprire ricette e curiosità sulla gastronomia svedese.
La cucina svedese: caratteristiche
La Svezia presenta una cucina dai sapori forti: dalle carni saporite,
all'immancabile pesce dei mari del Nord. Una caratteristica di questa
gastronomia è l'accostamento di sapori dolci e salati o dolci e speziati, in
grado di creare un contrasto unico alle papille gustative. Le spezie sono
abbastanza utilizzate, soprattutto nei dessert come i biscotti allo zenzero.
Non dimenticatevi di leggere la mia ricetta dei pepparkakor
svedesi!
Molto diffusi sono anche i fiori di aneto, sia nei dolci, sia per condire i
crostacei come le aragoste, molto consumate nei mesi estivi.
La vena poco estetica e molto pragmatica tipica delle origini vichinghe si è
conservata nella cucina scandinava, basata sulla semplicità, sull’economia e
sulla praticità: zuppe, ingredienti grassi e scarsità di verdure. Al contrario,
sono presenti molti tuberi, come la patata, il rabarbaro e la rutabaga. Il
clima nordico, infatti, non consente la coltivazione di un gran numero di
ortaggi e frutta, che vengono parzialmente coltivati in serre e spesso
importati.
Si fa abbondante uso di burro, strutto e salse per creare ricette semplici e
basate su poche materie prime. Le salse ai frutti di bosco, data l’abbondanza
di bacche, insaporiscono tanti piatti, così come le erbe aromatiche.
Il pesce, in particolare l'aringa, fa da padrone: viene preparato marinato,
fritto, cotto in umido, affumicato, servito con panna acida e in molti altri
modi.
La carne viene usata meno del pesce: si preparano polpette, lingua
salmistrata, patè e salsicce. Renna e alce le più utilizzate, sebbene siano
presenti sulle tavole svedesi anche i più tradizionali maiale e manzo.
Oltre all’acqua, ovviamente, troviamo un largo consumo di birra, la bevanda
nazionale. Lo snaps, invece, è un liquore svedese spesso bevuto a fine pasto,
come gli italiani sono soliti fare con il limoncello. Il punsch svedese è un
altro liquore molto famoso, utilizzato anche in cucina.
La cucina svedese: piatti principali
Kottbullar
Polpette di carne di maiale, vitello o manzo imbevute nel latte insieme alla
mollica di pane, con l'aggiunta di patate lesse, cipolle e uova. Solitamente
sono accompagnate da diverse salse: la gräddsås, preparata con la panna, oppure
la brunsås, preparata con il fondo di cottura delle polpette stesse; non
dimentichiamoci poi la marmellata di lingon. Esistono diverse varianti di
queste polpette; ad eccezione di quelle vegane, si cuociono tutte nel burro.
Sembra che le kottbullar abbiano un’origine turca e che siano state portate
in Svezia da Carlo XII, rifugiatosi dagli Ottomani in seguito alla sconfitta
contro la Russia nella campagna di Poltava. Per maggiori approfondimenti
leggete 1709 il romanzo di Massimiliano
Priore. (pag. 48, fine seconda parte).
Kottbullar è il nome delle famose polpette dell’Ikea, di cui parleremo tra poco.
Falukorv
La falukorv una salsiccia di maiale tipica svedese considerata da tutti un vero e proprio piatto della tradizione. Riconosciuta specificità nazionale garantita nel 2001, si può consumare bollita o alla griglia.
Gravlax
Passando dalla carne al pesce, non si può non citare il gravlax, si tratta di un salmone marinato in zucchero, sale e aneto. Generalmente si accompagna con patate bollite. “Gravlax” indica proprio la marinatura del pesce, da “lax”, che vuol dire salmone e “grav” seppellire.
Surströmming.
La surströmming è tra i piatti più maleodoranti al mondo, tanto che le lattine in cui è conservato vengono solitamente consumate all’aperto. L’aringa acida svedese è un piatto tipico ottenuto per fermentazione del pesce del mar Baltico in speciali barili, poi conservata in una salamoia molto leggera che consente la prosecuzione dei processi fermentativi.
Knäckebröd
A causa della maggiore azienda che lo produce, in Italia lo chiamiamo “wasa”, ma è knäckebröd il vero nome del tipico pane croccante svedese. La parola “knäcke” è un suono onomatopeico che imita il rumore del pane che si spezza. È preparato con farina di segale e fiocchi d’avena, mentre in superficie di solito sono presenti semi di sesamo, di lino, di girasole e di zucca.
In Danimarca è tipico spalmarci sopra burro e mettere fette di carne o pesce, salumi o formaggio. Come decorazione si usano invece verdure affettate, uova sode, maionese o altre salse. Questo piatto prende il nome di Smørrebrød.
Rabarberpaj
Passiamo ai dolci, con la rabarberpaj. È una gustosissima e tradizionalissima torta al rabarbaro con un pizzico di cardamomo. Per il tocco finale la torta viene spolverizzata con zucchero a velo.
Semlor
Se vi capita di visitare Stoccolma nel periodo natalizio o pasquale, non potete non assaggiare il semlor! Il nome "Semla" deriva dal latino "semilia" che significa semola, pane: questi, infatti, sono dei panini dolci al cardamomo farciti. Gli svedesi amano servirli con un caffè nero forte, in grado di contrastare la loro dolcezza.
Blåbärssoppa
E da bere? A parte acqua e latte, naturali accompagnamenti di molti dei
pasti svedesi, si può scegliere la blåbärssoppa: la zuppa di mirtillo un po’
densa, calda o fredda. È ritenuta talmente energetica da essere servita
tradizionalmente ai partecipanti di una maratona sciistica. Generalmente si
serve con vodka e sormontata da crema.
Parlando di Svezia, è impossibile non nominare la famosa catena di mobili
Ikea. Scopriamone di più a riguardo!
L’Ikea
Ingvar Kamprad ha fondato Ikea nel 1943, all'età di 17 anni, vendendo
articoli come penne e portafogli. Il nome Ikea è l'acronimo delle iniziali del
fondatore, Ingvar Kamprad, della fattoria dove è cresciuto, Elmtaryd, e del
vicino villaggio di Agunnaryd. Egli ricevette un premio da suo padre per il
buon rendimento scolastico e investì questa piccola somma di denaro
nell'apertura di una ditta. Nel 1948 iniziò a vendere mobili, ponendo le basi
per l'assortimento di Ikea così come lo conosciamo oggi.
Poiché il luogo in cui è stato fondato il primo negozio si trovava in una
remota area della Svezia, era difficile raggiungere i potenziali clienti nelle
città più grandi. Per questo, nel 1951, è nato il Catalogo Ikea con tutti i
mobili e i relativi prezzi.
Il trasporto dei mobili ordinati per posta era una spina nel fianco per
Ingvar, a causa dei costi alti e dei danni frequenti. Così nel 1953 Ikea adottò
il pacco piatto. I prodotti da montare a casa divennero popolari e si
rivelarono la soluzione ai costosi problemi di trasporto.
Tra il 1960 e il 1969 vennero aperti nuovi negozi in Danimarca e Norvegia.
Negli anni '70 l’espansione continuò nei paesi al di fuori della
Scandinavia, tra cui Australia, Austria, Canada, Germania, Hong Kong, Giappone,
Kuwait, Paesi Bassi, Singapore e Svizzera. In Italia il primo punto vendita
aprì nel 1989 a Cinisello Balsamo.
Le polpette dell’ikea
A giugno del 1960, nei negozi Ikea si servivano solo piatti freddi. Entro la
fine dell'anno la cucina dei ristoranti della catena era stata completamente
accessoriata, anche con un forno a microonde, una novità all'epoca. Veniva
servito di tutto, da spuntini a piatti caldi come gli hamburger. L'idea era
venuta a Ingvar osservando i clienti che uscivano dal negozio all'ora di
pranzo, per andare a mangiare in qualche ristorante o stand gastronomico a
Älmhult, interrompendo così gli acquisti. Aveva capito che i clienti affamati
comprano di meno.
Ikea creò le polpette nel 1985 come soluzione a una sfida difficile: il
fallimento dei ristoranti. "Allora gli ospiti dei nostri ristoranti non
venivano serviti in modo fluido e veloce e la qualità non era uniforme",
spiegò Severin Sjöstedt, chef svedese che contribuì alla creazione delle
polpette, per via della sua passione per il cibo e la cucina tradizionale
svedese. "Era un problema serio perché, come disse Ingvar Kamprad, è
difficile fare affari quando si è affamati".
Le polpette vendute rispecchiavano la cultura Ikea: avevano un prezzo
accessibile, erano svedesi e andavano incontro ai gusti e alle esigenze della
maggior parte della popolazione.
La ragione della celebrità delle polpette dell'Ikea
Oggi queste polpette sono diventate mitiche, tutti le conoscono e ne
parlano. Ma cos’hanno di speciale?
Il motivo principale è la qualità degli ingredienti. Nonostante la
produzione in larga scala, la catena continua a riuscire a portare in tavola
prodotti di buona qualità a livello di gusto ma anche visivo. Questo permette
un’ottima sponsorizzazione e strategia di marketing in grado di creare una
fidelizzazione della clientela.
Tra questi ingredienti notiamo inoltre una grande quantità di sale. E il
sale è delizioso per il palato, fa aumentare considerevolmente la salivazione
ed esalta i sapori, riduce l’acidità dei cibi e fa sembrare tutto più buono.
Sulla carne, in particolare, esalta succosità e sapore delle parti più
grasse.
Infine, non dimentichiamoci che la maggior parte dei consumatori delle
polpette dell’Ikea sono affamati. Dopo un lungo percorso all’interno del
negozio, magari portando anche dei carichi, la fame è inevitabile. Ma sappiamo
come questa contribuisca a far apprezzare ancora di più ogni piatto.
Polpette per tutti
A partire dal 2018, per andare incontro alle esigenze del mercato, Ikea ha
introdotto le polpette vegane, interamente prodotte senza carne. Dopo aver
chiesto ai clienti di tre diversi continenti quale fosse il loro cibo
preferito, la multinazionale si rese conto di dover ampliare l’assortimento di
polpette con gustose alternative. Nacque dapprima la polpetta di pollo, poi di
salmone e di merluzzo per poi arrivare a quelle vegetali, le huvudroll.
Ma l’intenzione dietro questa scelta è anche quella di essere un’azienda con
un impatto positivo sul clima e la volontà di spingere i consumatori ad uno
stile di vita più ecosostenibile.
Il gusto di carne si ottiene aggiungendo diversi tipi di aromi, funghi,
pomodoro e verdure arrosto; anche la consistenza è la stessa!
Tutte le polpette, vegetali e non, sono servite con purè di patate, salsa
alla panna, marmellata di mirtilli rossi e piselli.
Oggi le polpette Ikea si possono comprare anche surgelate, per poterle
consumare a casa in tutta tranquillità.
Lo scandalo delle polpette dell’ikea
Le polpette dell’Ikea furono vittime di alcuni scandali.
Nell’ottobre del 2022 vennero trovate delle tracce di plastica in un lotto
di prodotti, ritirati in seguito dal mercato.
L’avviso di Ikea fu il seguente: “Ci è stato segnalato che un particolare
lotto di polpette vegetali surgelate Huvudroll, confezione da 1000 g, è stato
contaminato da pezzi di plastica provenienti da una linea di produzione rotta.
Pertanto, stiamo richiamando i prodotti di questo specifico lotto.”
Milioni i controlli che vennero messi in atto in tutti gli stati.
Le polpette dell’Ikea sono ufficialmente prodotte con sola carne di manzo e
suino. Gli ispettori trovarono la carne di cavallo in una confezione da un
chilo, destinata alla vendita in un centro commerciale Ikea, dove si vendevano anche
cibi tipici svedesi.
Si trattò quindi solamente di un errore? Scrivetemi la vostra opinione nei
commenti!
La ricetta delle polpette dell’ikea
Questi scandali non hanno certo fermato la popolarità delle polpette e molti
sono i clienti che regolarmente le comprano e consumano. Tutto ciò è indice
della loro bontà. Perché, quindi, non prepararle a casa?
Ingredienti
Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 20 minuti + 20 minuti di cottura
Porzioni: 25 polpette circa
Per le polpette
500 g carne macinata di manzo (oppure metà di maiale)1 spicchio aglio (piccolo)
Mezza cipolla bianca
50 g pangrattato
1 uovo
Un pizzico di sale
Un pizzico di pepe
Per la Salsa
40 g burro
20 g farina
300 ml brodo di carne
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di senape
100 ml panna da cucina
q.b. pepe
q.b. prezzemolo (oppure aneto o coriandolo)
Procedimento
Mettiamo all’interno di una ciotola la carne macinata, il pangrattato, l’uovo, la cipolla e l’aglio tritati finemente. Aggiungiamo sale e pepe e cominciamo ad impastare tutto con un cucchiaio o con le mani.
Quindi formiamo delle piccole polpettine.
Soffriggiamole uniformemente in poco olio di semi ed una noce di burro e poi mettiamole da parte.
Nella stessa padella mettiamo a scaldare il burro a fuoco lento, appena pronto inseriamo la farina e mescoliamo. Aggiungiamo man mano il brodo.
Uniamo la salsa di soia, la senape, il pepe, la panna e mescoliamo delicatamente. Se la salsa dovesse asciugarsi troppo uniamo un po' di acqua calda ed aggiustiamo di sale.
Riponete le polpette nella padella, cuocetele qualche minuto fino a che la salsa non si rapprende del tutto e poi servitele calde con una spolverata di prezzemolo.
Potete accompagnarle con del purè in perfetto stile Ikea, saranno ancora più buone!
Potete conservarle in frigorifero in un contenitore chiuso per 2-3 giorni.
E voi le avete mai provate le polpette dell'Ikea? Questa ricetta assomiglia
all'originale? Fatemi sapere cosa ne pensate! E se volete provare delle polpette
molto più milanesi leggete il mio post sui mondeghili!
Commenti
Posta un commento