Torta mimosa


La Festa della Donna è un'occasione speciale per celebrare il genere femminile in tutte le sue sfaccettature: forza, resilienza, gentilezza, creatività e tanto altro. 

È una giornata per commemorare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne nel corso della storia, ma anche per riflettere sulle sfide che ancora devono affrontare oggi. È un momento per ringraziare le donne che ci circondano, quelle che ci ispirano, ci sostengono e ci incoraggiano ogni giorno.

Ed è proprio in questo contesto che la torta mimosa gioca un ruolo significativo, diventando un simbolo gustoso e affettuoso di questa festività.


Che cos’è la torta mimosa?


Il nome della  torta mimosa  deriva dagli omonimi  fiori gialli e profumati, che fioriscono proprio in questo periodo dell'anno. 

È composta da uno strato di pan di spagna soffice e leggero, tagliato a metà e farcito con una crema delicata, solitamente crema pasticcera o crema al burro. La parte superiore della torta è poi decorata con pan di spagna sbriciolato, a simboleggiare la mimosa in fiore. 

Spesso viene anche decorata con piccoli fiori di pasta di zucchero o crema. Il risultato è un dolce che non solo delizia il palato, ma è anche un piacere per gli occhi. 


Come nasce la festa della Donna?


La Festa della Donna ha origini storiche che risalgono al movimento per i diritti delle donne del XX secolo. 


L'8 marzo 1908, a New York, si svolse uno sciopero delle lavoratrici tessili che protestavano contro le terribili condizioni di lavoro e per chiedere salari più equi, orari più umani e il diritto al voto. 


Successivamente, nel 1910, durante la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste a Copenaghen, la leader socialista tedesca Clara Zetkin propose di istituire una giornata internazionale delle donne per promuovere i diritti delle lavoratrici. L'idea venne accolta positivamente e l'8 marzo 1911 si tenne la prima Giornata Internazionale della Donna, con manifestazioni e proteste in diversi paesi.

Negli anni successivi, la celebrazione  si  diffuse in tutto il mondo, assumendo significati e tradizioni diverse nei vari paesi. 


La storia della torta mimosa


La torta mimosa ha una storia interessante che risale agli anni '50.

Si racconta che sia stata creata nel 1951 da un pasticcere italiano di nome Adelmo Renzi, proprietario della pasticceria "Galliano" a Teramo, in Abruzzo. Renzi avrebbe voluto realizzare un dolce che fosse un omaggio alla donna in occasione della Festa della Donna, ispirandosi al fiore di mimosa, simbolo di questa festività.

È poi diventata rapidamente popolare in tutta Italia come dolce tradizionale da condividere durante questo giorno.


Perché la mimosa?


La scelta della mimosa come simbolo della Festa della Donna ha radici storiche che risalgono agli inizi del XX secolo. 

La tradizione di regalare mimose ha origine in Italia negli anni '40 e '50. 

La mimosa è stata scelta come fiore simbolico perché fiorisce proprio all'inizio di marzo, coincidendo con l'arrivo della primavera e quindi con la celebrazione della giornata dedicata alle donne. Inoltre, il giallo brillante dei fiori di mimosa simboleggia la luce del sole e la vitalità, e viene interpretato come un omaggio alla forza e alla determinazione delle donne nel lottare per i propri diritti.


La mimosa è anche un fiore economicamente accessibile e ampiamente disponibile, il che la rende una scelta pratica per essere distribuita durante la celebrazione.

È così diventata il simbolo universalmente riconosciuto della Festa della Donna, non solo in Italia ma anche in molti altri paesi del mondo.


La ricetta:


È giunto il momento della preparazione della torta mimosa. A seguito vi presento la mia versione.


Ingredienti:


Per il pan di spagna:

5 uova

135g zucchero

55g fecola

80g farina

scorza grattuggiata di mezzo limone





Per la crema pasticcera:

600g latte

6 tuorli

150g zucchero

60g farina

1 stecca di vaniglia o aroma



Procedimento:


Il pan di spagna

Iniziate con la preparazione del pan di spagna, in modo che abbia sufficiente tempo per raffreddarsi.


Montate le uova con lo zucchero e la scorza di limone, aiutandovi con una planetaria o con delle fruste elettriche.



Quando il composto sarà spumoso, aggiungete la farina e la fecola di patate setacciate, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto per evitare che si smonti.


Suddividete l'impasto in due teglie da 20cm. In alternativa, potete creare un bordo con la carta forno che fuoriesca dallo stampo, in modo che, crescendo durante la cottura, assuma la forma di un cilindro e non di un fungo.


Cuocete l'impasto in forno statico preriscaldato a 170°C per 35 minuti.


La crema pasticcera

Nel frattempo, procedete con la creazione della crema pasticcera. Mettete a scaldare a fuoco basso il latte in un pentolino con la vaniglia. 


Intanto, montate leggermente i tuorli con una frusta a mano insieme allo zucchero e alla farina setacciata.



Dopo circa 5 minuti, quando il latte è caldo ma non ha ancora raggiunto il bollore, togliete la vaniglia, se avete utilizzato la stecca, e versatelo nel composto con i tuorli. Amalgamate il tutto e poi ritrasferite nel pentolino e mettete sul fuoco. Mescolate frequentemente e aspettate che si rassodi.


Raggiunta la giusta consistenza, versatelo in una terrina per farlo raffreddare. Ponete subito della pellicola direttamente sulla crema per non farla entrare in contatto con l'aria, che ne comprometterebbe la consistenza. Aspettate che si raffreddi completamente.



Assemblaggio

Una volta che il pan di spagna è cotto e raffreddato, toglietelo dagli stampi. Tagliate ciascuno dei due pan di spagna a metà, ad ottenere quattro strati. Conservatene tre per la struttura mentre prelevatene uno per la decorazione.


Procedete a tagliare quest'ultimo in strisce orizzontali e verticali a formare una griglia, per poi suddividere ciascun quadrato in quattro unità, a creare tanti piccoli pezzetti che simuleranno l'immagine del fiore.



E' giunto il momento di assemblare la torta. Prelevate uno strato e bagnatelo con una miscela di latte e zucchero. Io ho utilizzato del latte di mandorla già zuccherato, per donare un tocco in più e rompere il continuum gustativo di vaniglia. Ponete uno strato generoso di crema pasticcera, facendo attenzione che sia ben fredda. Ripetete il procedimento con l'altro strato.


Terminate ponendo in cima l'ultimo piano e bagnatelo. Ricoprite tutta la torta con la crema. Non serve che sia stesa in modo perfetto, verrà completamente ricoperta dai pezzetti di pan di spagna sminuzzato.



Prendeteli e posizionateli su tutta la torta.


La vostra torta mimosa è pronta! Una ricetta semplice e veloce!


Potete conservarla per 3/4 giorni in frigorifero.



Se invece volete diffondere ulteriore amore con un dolce ancora più semplice e veloce, vi consiglio di preparare la mia
pannacotta trigusto a forma di cuore!


La torta mimosa: un’occasione per riflettere ed educare


La preparazione di una torta mimosa può diventare un'esperienza divertente e coinvolgente. Si possono includere i bambini nella preparazione della torta, insegnando loro l'importanza di festeggiare le donne e l'uguaglianza di genere fin da giovani. 


In molte comunità, la Festa della Donna e la torta mimosa vengono celebrate con eventi e manifestazioni speciali. Si organizzano feste, brunch o cene dove la torta mimosa è spesso il dolce protagonista. È un'occasione per riunirsi e rafforzare i legami di solidarietà e supporto tra le donne.


Ma questa è anche un'opportunità per riflettere sulle sfide e le discriminazioni che le donne affrontano ancora oggi in molte parti del mondo. È un momento per impegnarsi per un futuro più equo e inclusivo, dove ogni donna possa realizzare il proprio potenziale e avere accesso alle stesse opportunità degli uomini.


Quindi, mentre gustiamo una fetta di torta mimosa, ricordiamoci di celebrare non solo le conquiste passate delle donne, ma anche di continuare a lottare per un mondo migliore per le generazioni future. 

E che la torta mimosa possa continuare a essere un dolce simbolo di amore, gratitudine e speranza per le donne di tutto il mondo.


Buona Festa della Donna a tutti!


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