Dolce di San Valentino veloce: panna cotta trigusto

San Valentino, una ricorrenza tanto amata quanto odiata. Indubbiamente, se siete tra coloro che la celebrano, non può mancare tra i festeggiamenti dolce di San Valentino veloce fatto in casa, magari preparato con la propria metà.

Ecco un dessert alla portata di tutti, senior e junior, esperti in cucina e cuochi alle prime armi: la panna cotta trigusto!

Ma prima scopriamo qualche curiosità riguardo questa giornata.

Quando nasce San Valentino?

San Valentino nasce nel 496 d.C. da Papa Gelasio I con l’intento di cristianizzare la festa pagana dei lupercalia.

In questa ricorrenza ci si preparava alla stagione della rinascita. I sacerdoti entravano nella grotta in cui la lupa romana avrebbe allattato Romolo e Remo e compivano riti propiziatori. I nomi di uomini e donne venivano inseriti in un’urna e un bambino sorteggiava quelli di alcune coppie che dovevano vivere insieme per onorare la fertilità. Infine, nelle strade veniva cosparso il sangue di alcuni animali e le matrone romane venivano frustate da un gruppo di giovani nudi o seminudi. Anche le donne incinte si sottoponevano a questa pratica perché ritenevano giovasse alla salute del bambino in grembo.

Tutto ciò era solito avvenire il 15 febbraio. Il Papa decise di anticipare la celebrazione al giorno precedente, in onore di Valentino, il santo degli innamorati.

 

Ma chi era Valentino?

Esistono diverse ipotesi sull’identità di Valentino.

Secondo una prima versione, si tratta di un uomo nato nel 176 a Interamna, l’odierna Terni. Proteggeva gli innamorati e li incoraggiava a mettere al mondo i figli. Viene descritto anche come guaritore degli epilettici e difensore delle storie d’amore.

Secondo un’altra ipotesi, forse la più diffusa, Valentino sarebbe un vescovo morto decapitato a Roma nel 274. La sua condanna sarebbe stata decisa per aver celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano e pagano Sabino. La cerimonia avvenne in fretta poiché lei era malata. I due sposi morirono proprio mentre il vescovo li benediceva.

Secondo alcuni il Valentino di questa tesi e della precedente sarebbero la stessa persona.

Infine, secondo un’ultima versione, i natali di Valentino sarebbero da attribuire ad un periodo molto più moderno: la fine del 1300. In questi anni Geoffrey Chaucer, in occasione delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia, scrisse The Parliament of Fowls (il Parlamento degli Uccelli), un poema di 700 versi in cui associò Cupido a San Valentino.

 

I simboli di San valentino

L’amore, simbolo della festa di San Valentino, è un sentimento difficile da spiegare e per questo spesso per descriverlo si ricorre ad alcuni simboli, utilizzati anche per la ricorrenza.

Quali sono i principali?

Il cuore

Tra i simboli principali troviamo sicuramente il cuore, fin dall’antichità associato alle emozioni. Infatti, ogni volta che percepiamo un cambiamento di stato d’animo lo sentiamo accelerare o decelerare.

Nella tradizione popolare, è comune associare il cervello alla ragione e il cuore ai sentimenti, positivi o negativi che siano. E l’amore, lo sappiamo, è probabilmente il sentimento più forte di tutti, in grado di farci compiere qualsiasi gesto. Così il cuore è divenuto simbolo principale di questa emozione.

Le rose rosse

Esistono diverse ipotesi riguardo l’associazione delle rose rosse all’amore.

Secondo una prima tesi sono legate al mito di Adone e Afrodite. La dea, nel tentativo di soccorrere l’amato trafitto da un cinghiale, si ferì con delle spine di questo fiore ma, al posto del sangue, sgorgarono dal suo corpo dei petali di rosa. Zeus, commosso, le permise di vivere quattro mesi nell’Ade, quattro nel mondo dei vivi e quattro dove avrebbe preferito.

Una seconda ipotesi lega la rosa a Cupido, anch’ egli punto da una spina.

È possibile trovare la correlazione amore-rosa in moltissimi testi, tra cui il piccolo principe, dove il fiore diventa emblema di una promessa e immagine della persona amata.

Il cioccolato

Il cioccolato, dapprima diffuso solo nelle Americhe, arriva in Europa nel Seicento. 

Nel 1828 il chimico olandese Johannes van Houten inventò il macchinario per realizzare i cioccolatini. 

La nascita dei cioccolatini come simbolo di San Valentino va ricercata in un periodo più moderno, quando la celebrazione iniziò ad assumere un aspetto molto più commerciale. Il noto marchio di cioccolato Cadbury lanciò per primo confezioni di cioccolatini da regalare in occasione del 14 di febbraio, suggerendo di conservare la scatola per custodire lettere d’amore segrete, le cosiddette valentine.

 

Un dolce di san valentino semplice e veloce: la panna cotta ai tre gusti!

Se, quindi, volete unire il dolce cioccolato con il tenero cuoricino, ecco la ricetta che fa per voi. Un dolce facile e veloce: la panna cotta ai tre gusti. Questi sono: cioccolato, ovviamente, caffè e vaniglia.

Ingredienti:

Per la panna cotta al cioccolato

Panna fresca liquida 125 g
Cioccolato extra fondente 35 g
Zucchero semolato 35 g
Gelatina alimentare 2 g



Per la panna cotta al caffè

Panna fresca liquida 180 g
Caffè espresso 40 g
Caffè solubile 1 cucchiaino raso
Zucchero semolato 40 g
Gelatina alimentare 3 g

 


Per la panna cotta alla vaniglia

Panna fresca liquida 210 g
Zucchero semolato 45 g
Gelatina alimentare 3 g
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino (o i semini interni di 1/2 bacca)

 


Per dare la forma a cuore potete utilizzare o uno stampo preformato o, in alternativa, come ho fatto io, uno stampo in alluminio rotondo a cui dare la forma voi stessi. L’importante è che abbia una capacità di 100/110 grammi. Ve ne serviranno 6 in cui versare, in ognuno, 30g di composto di ogni strato.

 

Procedimento

Il procedimento è molto semplice, d’altronde, in caso contrario, non si tratterebbe di un dolce di san valentino veloce!

 

Innanzitutto si comincia con la panna cotta al cioccolato.

Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda per dieci minuti. Nel frattempo tritate il cioccolato fondente e scioglietelo a bagno maria o nel microonde.

Mettete la panna, lo zucchero e il cioccolato in un pentolino. Subito prima che raggiunga il bollore, aggiungete la gelatina strizzata bene e togliete dal fuoco. Mescolate e suddividete negli stampini. Fate riposare mezz’ora in frigorifero.


 

Secondo step: panna cotta al caffè

Mettete a bagno la gelatina e nel frattempo fate il caffè.

Mettete in un pentolino la panna, il caffè, lo zucchero e il caffè solubile. Portate a subito prima del bollore e aggiungete la gelatina strizzata. Allontanate dal fuoco e suddividete il composto nei pirottini dove avete precedentemente fatto raffreddare il primo strato. Riponete un’altra mezz’ora in frigorifero.


 

Ultimo strato: vaniglia

Mettete a bagno la gelatina in acqua freddissima per una decina di minuti. Mettete la panna, lo zucchero e l’estratto di vaniglia in un pentolino e fate sfiorare il bollore. Spegnete il fuoco e aggiungete la gelatina strizzata. Versate nei pirottini e fate rassodare un’ultima mezz’ora in frigorifero.

 

Et voilà ecco pronto il vostro dolce di san valentino veloce. Potete gustarlo direttamente dal pirottino oppure capovolgerlo aiutandovi con un coltello a staccare i bordi.



 

Dolce di san valentino veloce: altre idee

Se volete sperimentare ulteriormente e realizzare un buffet di dolci, ecco altre idee per un dolce di San valentino veloce!

 

Cuori dolci di pasta sfoglia

 

Biscotti di San Valentino ( se volete realizzarli in una versione più speziata potete aromatizzarli come i pepparkakor)

 

Cuore di cioccolato

 

Cupcake con sorpresa

 

Infine, per un dolce un po’ meno veloce ma molto buono, potete consultare la mia ricetta del danubio e disporre le palline a forma di cuore!

 

E voi lo festeggiate San Valentino? Commentate con le vostre ricette che non possono mancare in questa giornata! Se, invece, siete tra coloro che odiano la festività, rimanete sintonizzati per il prossimo post che riguarderà un’altra ricorrenza: carnevale!

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